Il museo vagheggiato. Sulle vicende del museo patrio di Monza tra collezionismo e ricerca archeologica nel secondo ottocento
Abstract
Sul finire dell’Ottocento, a Monza, le amministrazioni comunali discussero a lungo della possibilità di inaugurare un Museo patrio simile a quelli già aperti al pubblico in altre città lombarde. Nucleo fondativo era un insieme di testimonianze archeologiche cedute da generosi privati oppure relative a rinvenimenti occasionali del territorio. Nondimeno, il progetto non andò mai in porto e solo nel 1935 si ebbe la fondazione dei Musei civici monzesi. Il contributo intende esaminare per la prima volta le probabili ragioni del fallimento ottocentesco grazie alla documentazione conservata presso l’Archivio Storico del Comune di Monza.
By the end of the 19th century, the creation of a city museum in Monza was discussed at length, after similar museums had already been opened to the public in other Lombard towns. The core collection contained archeological evidence both donated by individuals or found in the neighbouring area. Despite the town council’s efforts, this important project did not come to fruition until 1935, when the Civic Museums of Monza were officially established. This paper aims to take a deep dive into the reasons for the initial failure of the ambitious plan, drawing from the documentation kept at the Historical Archive of the city of Monza.
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