Corrispondenze archeologiche fra Thomas Ashby e Giuseppe Lugli. La testimonianza inedita della documentazione d’archivio
a cura di Andrea Di Rosa e Ilaria Bruni
Abstract
Corrispondenze archeologiche fra Thomas Ashby e Giuseppe Lugli. La testimonianza inedita della documentazione d’archivio. A cura di Andrea Di Rosa e Ilaria Bruni
Lo studio esamina il carteggio intercorso fra Thomas Ashby e Giuseppe Lugli fra il 1919 e il 1931, integrato dalla corrispondenza fra Lugli, la vedova May Ashby e Walter Ashburner riguardo alla vendita delle collezioni di Thomas Ashby dopo la sua morte (1931–1933). A tale scambio epistolare si somma altra documentazione (1920–1931), utile a definire i rapporti tra i due archeologi. L’analisi del materiale, conservato presso l’Accademia Nazionale di San Luca a Roma, è articolata in una premessa sulla collaborazione scientifica e sull’amicizia fra Ashby e Lugli, seguita da cenni biografici e dall’esame delle vicende archivistiche. Segue infine la trascrizione dei testi delle lettere con breve introduzione e commento. Il carteggio fornisce una visione originale del rapporto personale e professionale fra Ashby e Lugli, offrendo nuove informazioni sui loro studi, interessi di ricerca, indagini archeologiche e pubblicazioni scientifiche.
Archaeological Correspondences between Thomas Ashby and Giuseppe Lugli: The Unpublished Evidence of Archival Documents. Edited by Andrea Di Rosa and Ilaria Bruni
This research focuses on the analysis of the correspondence exchanged between Thomas Ashby and Giuseppe Lugli from 1919 to 1931, implemented by the letters between Lugli, Ashby’s widow May and Walter Ashburner concerning the sale of Thomas Ashby’s collections after his death (1931–1933). Other relevant documents defining the relationship between the two archaeologists are also included (1920–1931). The exam of the correspondence, kept at St Luke’s National Academy in Rome, comprises a preface on the scientific collaboration and friendship between Ashby and Lugli, followed by some biographical notes and the investigation of the archival lifecycle of the documents. Finally, the text of each letter is transcribed with a brief introduction and commentary. This study sheds new light on the personal and professional relationship between two eminent scholars, offering new information on their studies, research interests, archaeological investigations, and scientific publications.
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